XVII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo
“SOSTENIBILITÀ: NON PIÙ FILOSOFIA MA REALTÀ CONCRETA NEL FLOROVIVAISMO”
Si è svolta con grande successo la XVII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo, organizzata da ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori in collaborazione con Vivai Capitanio.
L’evento, che ha riunito oltre 200 professionisti del settore tra vivaisti, tecnici, rappresentanti istituzionali, associazioni e stampa specializzata, ha posto al centro del confronto il tema:
“Sostenibilità: non più filosofia, ma realtà concreta anche nel florovivaismo”, con l’obiettivo di evidenziare pratiche, strumenti e prospettive che stanno concretamente trasformando il comparto.
Partendo dal ‘’dove ci eravamo lasciati’’, il moderatore Gianluca Buemi -Dottore Agronomo e Segretario CONAF – dopo aver dato voce ai saluti istituzionali, tra i quali il Presidente ANVE Luigi Pagliani che ha sottolineato
“Il florovivaismo italiano non può più permettersi di essere percepito solo come decorazione. È economia, ambiente, salute pubblica e paesaggio. E la sostenibilità è la leva strategica per dare al settore una dimensione strutturale e riconosciuta”
ha magistralmente accompagnato la platea in sala e online in un viaggio attraverso le varie sfaccettature della sostenibilità.
Ad aprire le relazioni Valeria Lazzaroli – Presidente ENIA (Ente per l’intelligenza artificiale) e Chief AI Officer – che ha sottolineato il connubio tra sostenibilità e ‘’green AI’’.
‘’Il florovivaismo non è solo un settore produttivo ma una soglia sensibile tra l’ambiente, l’economia e la cultura dei territori. Oggi questa soglia è sotto pressione: eventi climatici estremi, filiere globali instabili, mercati sempre più esigenti. In questo scenario, l’Intelligenza Artificiale non è una moda da rincorrere, ma una leva da governare.’’
L’intervento ha proposto una visione concreta e strategica di come l’AI predittiva possa diventare uno strumento chiave per prevenire i danni da stress idrico, gelate improvvise, mutazioni stagionali; come la modellazione algoritmica possa anticipare crisi logistiche, oscillazioni dei prezzi e dinamiche doganali; come i dati, se ben raccolti e ben interpretati, possano trasformarsi in alleati per affrontare l’instabilità e progettare la continuità.
Ha poi illustrato come ENIA stia costruendo modelli di governance responsabile dell’AI, capaci di accompagnare anche le PMI florovivaistiche verso mercati esteri, fornendo sistemi di early warning climatico, strumenti per l’ottimizzazione predittiva delle esportazioni, e Bollini di Eleggibilità per valorizzare la sostenibilità come asset competitivo internazionale. Non si tratta di adattarsi all’AI. Si tratta di scegliere come usarla, per proteggere il patrimonio naturale e generare nuovo valore nei mercati globali. Perché chi coltiva piante, in fondo, lo sa da sempre: ogni intelligenza, anche quella artificiale, ha bisogno di un clima adatto per fiorire!!
A seguire un’introduzione alla Sostenibilità Ambientale grazie ai Professori Barbara De Lucia e Rocco Roma dell’Università degli Studi di Bari che hanno presentato uno studio dedicato alla sostituzione della torba nei substrati con matrici organiche alternative, provenienti da sottoprodotti dell’industria agroalimentare, come pula di caffè e trebbia di birra.
L’intervento ha evidenziato come tali materiali, inseriti in percentuali crescenti nei substrati, possano garantire ottime performance agronomiche su piante come la Salvia, riducendo nel contempo l’impatto ambientale e i costi di produzione.
“La condizionalità ambientale deve diventare un tema centrale anche per il vivaismo ornamentale: la riduzione della torba è un primo passo concreto verso processi produttivi più sostenibili.”
🔗 Scarica la presentazione: ‘’Sostituzione della torba con matrici provenienti da scatti del settore agro-alimentare: una valutazione di sostenibilità’’
A completamento del loro interessante contributo, Nuova Flesan, con H. Flemming e P. Notaristefano ha fornito un’analisi approfondita sul ruolo dei substrati nel contesto della moderna coltivazione fuori suolo e fornito degli indicatori dei consumi attesi nei prossimi anni.
I dati presentati hanno messo in luce la necessità di materie alternative alla torba (come fibre di legno, derivati del cocco, compost e materiali inorganici), in grado di rispondere ad una domanda in forte crescita ed a nuovi criteri di sostenibilità.
Il tutto nella consapevolezza però, che ogni materiale presenta impatti specifici, non sempre e solo carbonici. Il cammino verso la sostenibilità è quindi auspicabile avvenga non trascurando valutazioni relative all’impronta idrica e sociale di ogni componente candidato alla sostituzione della torba di sfagno.
Infine, ogni possibile alternativa deve, per quantità effettivamente disponibili, risultare coerente alla domanda del mercato orto-florovivaistico.
🔗 Scarica la presentazione: ‘’Substrati di coltivazione e transizione ecologica’’
Si è passati poi alla Sostenibilità Economica con il Dott. Commercialista e Presidente Gruppo TEA Mantova, Massimiliano Ghizzi.
“Rappresento un’azienda – una multiutility lombarda attiva nei settori dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente – che ha fatto della Sostenibilità e dell’innovazione la propria idea di crescita, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e nel rispetto dei pilastri ESG. Da anni siamo impegnati in una rigorosa rendicontazione dell’impatto del nostro lavoro, anche attraverso la redazione della Relazione annuale integrata, uno strumento che presenta le dimensioni economica, ambientale e sociale della nostra attività. Ma per un’impresa, adottare politiche di sostenibilità è prima di tutto una questione di competitività, non solo di conformità normativa. È questo, in breve, il messaggio che ho voluto lasciare alle aziende presenti, rappresentando i vantaggi di essere sostenibili e di saperlo rendicontare con efficacia ai propri stakeholder, siano essi istituti di credito, clienti o fornitori”
🔗 Scarica la presentazione: ‘’Numeri sostenibili: l’equilibrio tra impresa e ambiente’’
Salvatore Caputo, training developer di Mylia -gruppo Adecco- ci ha fatto riflettere sull’importanza del capitale umano, ponendo l’attenzione sul valore strategico della sostenibilità sociale, uno dei tre pilastri dello sviluppo sostenibile, insieme a quello ambientale ed economico. Caputo ha evidenziato come il benessere delle persone, l’inclusione, l’equità, la tutela delle minoranze e la partecipazione attiva siano elementi indispensabili per la costruzione di una società giusta e resiliente.
Particolare rilievo è stato dato al ruolo delle imprese, chiamate a integrare nella propria strategia azioni concrete: dal garantire condizioni di lavoro dignitose, alla promozione della diversità, fino al coinvolgimento attivo delle comunità locali e allo sviluppo di catene del valore etiche e inclusive.
Attraverso una testimonianza concreta, Caputo ha ricordato come il welfare aziendale e le politiche di flessibilità possano incidere positivamente sulla vita delle persone, con benefici tangibili anche in termini di produttività e clima aziendale. L’invito finale è chiaro: per generare un impatto sociale duraturo, la sostenibilità sociale deve diventare una leva reale e trasversale per lo sviluppo delle imprese e del territorio.
🔗 Scarica la presentazione: ‘’Verso un mondo del lavoro inclusivo, sicuro e sostenibile’’
Di particolare interesse i ‘’case history’’ di Stefano Zecchina – Tecnovivai, Canneto sull’Oglio (MN) -, Moreno Pinto – Delaurentiis Vivai, Casoli (CH) – e Patrizia Maiorano, HR Manager di Vivai Capitanio che hanno raccontato come concretamente la sostenibilità venga vissuta nelle loro aziende.
🔗 Scarica la presentazione: Tecnovivai – Sostenibilità Ambientale
🔗 Scarica la presentazione: Vivai Capitanio – Sostenibilità Sociale
A chiusura dell’intensa mattinata, l’attesa proclamazione dei vincitori del Premio di Laurea Stefano Capitanio 2025 che ha visto salire sul podio:
Tesi MAGISTRALE
Dott.ssa Gloria Brocca
Università degli Studi di Milano
Tesi: Valutazione dell’impatto di tecniche vivaistiche e di pratiche di gestione in campo sull’attecchimento, la crescita post-trapianto e la fisiologia di specie arboree in ambito urbano.
Tesi TRIENNALE
Dott. Lorenzo Lampertico
Università degli Studi di Torino
Tesi: Progettazione del verde nella prospettiva del cambiamento climatico: adozione dello xeriscaping nel caso studio di Viarigi.
Da sx: Prof.ssa B. De Lucia, M. Lapponi, G. Bocale, D. Capitanio, O. Milillo, S. Capitanio, L. Lampertico, G. Brocca, L. Pagliani, L. Capitanio
Nel pomeriggio, l’evento si è arricchito grazie alla sessione formativa realizzata in collaborazione con AICG – Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, che ha coinvolto vivaisti, operatori del retail green e appassionati in un confronto sulla cultura botanica, garden design e innovazione.
A seguire, la presentazione dei libri dei soci Gianni Pisciotta e Vittorio Capitanio ha rappresentato un ulteriore momento di condivisione culturale e professionale.

Gianni Pisciotta – Triangolo Verde
“La Terra mi ha dato Vita’’

Vittorio Capitanio – Tecnopiante
“Radicazione senza segreti’’


Gianni Pisciotta – Triangolo Verde
“La Terra mi ha dato Vita’’
Vittorio Capitanio – Tecnopiante
“Radicazione senza segreti’’
Come da tradizione, i partecipanti hanno potuto visitare il suggestivo Giardino Botanico “Lama degli Ulivi”, uno scrigno di biodiversità mediterranea perfettamente integrato nel paesaggio.
ANVE e Vivai Capitanio ringraziano tutti i relatori, i partner, le istituzioni e gli sponsor che hanno contribuito al successo della giornata, rinnovando l’impegno nel promuovere il florovivaismo italiano come settore strategico per il futuro sostenibile del nostro Paese e vi danno appuntamento al 30 maggio 2026 per la XVIII Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo.
📺 Rivivi con noi l’evento: