PREMIO DI LAUREA “STEFANO CAPITANIO”

ANVE per ricordare l’opera ed il lavoro del Vicepresidente fondatore Stefano Capitanio, indice annualmente un bando di concorso rivolto a giovani laureati che prevede un premio monetario di € 3.000 così ripartito:
• € 1.000 per la miglior tesi di laurea triennale;
• € 2.000 per la miglior tesi magistrale e/o specialistica.
Le tesi di laurea possono  riguardare gli aspetti botanici, agronomici, fitosanitari, paesaggistici, economici e legislativi connessi con la coltivazione delle piante ornamentali di tipo mediterraneo con particolare attenzione ad argomenti quali le fitopatologie, la protezione delle piante, la sostenibilità ambientale e produttiva dei processi, le nuove tendenze e la selezione varietale.

Per conoscere tutti i dettagli del ‘’Premio di Laurea Stefano Capitanio 2025’’ ed iscriverti, clicca qui:  BANDO

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QUI DI SEGUITO I VINCITORI DEL PREMIO CAPITANIO 2025

Laurea Magistrale: Dott.ssa Gloria Brocca

Titolo della tesi: “Valutazione dell’impatto di tecniche vivaistiche e di pratiche di gestione in campo sull’attecchimento, la crescita post-trapianto e la fisiologia di specie arboree in ambito urbano”
Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari

ESTRATTO TESI

Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale nel contesto urbano, fornendo una vasta gamma di servizi ecosistemici, tra cui la riduzione dell’isola di calore urbana, il sequestro di CO₂, il miglioramento della qualità dell’aria e il benessere psico-fisico dei cittadini. Negli ultimi anni, numerose città italiane hanno avviato ambiziosi progetti di forestazione urbana, incentivati anche dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, il successo di tali iniziative è spesso ostacolato da un’elevata mortalità degli alberi dopo il trapianto, dovuta a condizioni ambientali sfavorevoli e a risorse limitate per la loro manutenzione.
 

Laurea Triennale: Dott. Lorenzo Lampertico

Titolo tesi: “Progettazione del verde nella prospettiva del cambiamento climatico: adozione dello xeriscaping nel caso studio di Viarigi”
Università degli Studi di Torino – Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie

ESTRATTO TESI

Il cambiamento climatico è responsabile dell’aumento della temperatura media e della variazione dei cicli meteorologici e delle perturbazioni. In Piemonte, in particolare, il 2022 è risultato essere l’anno più asciutto di oltre due secoli. Il fenomeno ha gravi ripercussioni anche sul benessere del verde ornamentale: ne è prova, a livello locale, la grave moria degli alberi della città di Torino. Come dimostrano i dati meteorologici raccolti, la siccità e le elevate temperature estive del 2022 non possono che esserne la causa principale. Se, ancora pochi decenni addietro, il cambiamento climatico era relegato a semplice fattore concorrente o predisponente al collasso dell’individuo vegetale, a questo punto occorre rivalutarne influenza e portata.

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